Biochimico tedesco. Compì gli studi in Germania, ma venne costretto nel
1932 a emigrare in Inghilterra, divenendo nel 1945 docente di Biochimica a
Cambridge. Ricevette nel 1953 insieme a Lipman il premio Nobel per la medicina e
fisiologia. Studiando il metabolismo degli organismi animali,
K.
chiarì il processo di ossidazione dell'acido piruvico e pervenne alla
scoperta del "ciclo dell'urea". Nel 1940 egli pensò che l'ossidazione
dell'acido piruvico ad anidride carbonica e acqua avvenisse attraverso una serie
di reazioni, con sintesi e trasformazione continua di acidi organici;
K.
scoprì che questi acidi catalizzano, cioè accelerano grandemente,
il processo di ossidazione. Ogni passaggio da un acido a un altro avviene per
mezzo di un enzima determinato. Durante ogni ciclo si forma anidride carbonica e
acqua e si produce una notevole quantità di energia. L'altro lavoro
importante di
K. riguarda il "ciclo dell'urea". Egli osservò che i
due amminoacidi ornitina e citrullina accelerano la formazione di urea e ritenne
che tale sostanza non si formasse direttamente da ammoniaca e anidride
carbonica, ma attraverso un ciclo di reazioni complesse. Questa teoria fu poi
confermata da prove sperimentali (Hildesheim 1900 - Oxford 1981).